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Durante gli anni Ottanta è stato previsto che per legge si potesse modificare il rendimento dei buoni fruttiferi postali, con incidenza anche su quelli precedentemente emessi. Era sufficiente attuare dei decreti ministeriali che avessero effetto retroattivo: ai fini del calcolo degli interessi, i buoni acquistati con una serie emessa in precedenza all'eventuale decreto venivano considerati come rimborsati e convertiti in buoni postali della nuova serie: in questo modo il computo degli interessi doveva essere effettuato sul montante maturato. Un esempio concreto è rappresentato dai buoni postali della "serie q" che sono stati emessi nel giugno del 1986, secondo quanto previsto dalla legge: tali buoni sono andati a sostituire tra gli altri anche quelli delle precedenti "serie o" e "serie p", con una variazione in calo del rendimento dei tassi relativi.
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Esistono diverse tipologie di buoni fruttiferi postali, con caratteristiche specifiche, legate essenzialmente al tipo ed alla durata di investimento che si intende realizzare. Ciascun prodotto garantisce un suo rendimento, che può essere calcolato sin da subito, attraverso le specifiche schede informative e tassi di interesse relativi: tra le proposte più note vanno evidenziati senza dubbio i "BFP Ordinari" che da anni rappresentano una garanzia per chi sceglie di investire nel risparmio postale. Nel calcolo del rendimento, sebbene non si abbiano interessi di importo molto elevato, gioca un ruolo fondamentale il fattore della sicurezza: viene infatti garantita la restituzione dell'intero ammontare di capitale investito, oltre agli interessi maturati alla scadenza del periodo sottoscritto. Chiaramente maggiore sarà il tempo per cui si decide di mantenere vincolata la propria liquidità, più alti saranno gli interessi riconosciuti.
In ambito di investimenti con Poste Italiane, i buoni fruttiferi rappresentano una scelta indicata per tutti coloro che intendono guadagnare qualcosa con i propri risparmi, attraverso un prodotto dalle alte garanzie. Nell'ampia gamma di soluzioni offerte, si può optare per la sottoscrizione dei "BFP 4x4Fedeltà": si tratta di un buono appositamente studiato per tutti quei risparmiatori che intendono reinvestire le somme provenienti da un altro buono postale che sia giunto a scadenza. Si tratta di titoli che possono essere intestati esclusivamente a persone fisiche, con una durata pari a sedici anni al massimo e con interessi che maturano ogni quadriennio. Altra tipologia interessante è rappresentata dai "BFP3x4", che rappresentano una adeguata soluzione per chi intende investire a medio/lungo termine: i rendimenti assicurati sono competitivi, con una durata massima di dodici anni.
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