Prestito d onore
Il prestito d'onore di cui si parla nel decreto legge citato, è finanziato dal PMI (Piccole e Medie Industrie) ed è gestito da Invitalia.
È destinato alle nuove partite IVA aperte da giovani che intendono avviare micro imprese, attività in franchising, ditte in qualità di lavoratori autonomi. Lo scopo è permetter la creazione di attività nei settori della produzione dei beni, dei servizi, dei commerci. Quindi è prevista anche la possibilità di richiederlo da parte di professionisti iscritti a un albo, che intendano aprire, ad esempio, uno studio. La cifra erogabile può arrivare fino a circa 130000 € per l'apertura di una piccola impresa, 25000 € per i lavoratori autonomi. Solitamente il 50% dei fondi è a fondo perduto, il resto a tassi d'interesse agevolato (mediamente si calcola il 30% del tasso in vigore al momento dell'apertura del prestito).La domanda può essere inoltrata a Invitalia utilizzando i moduli da richiedere presso il Comune di residenza.
Con i fondi erogati dal prestito d'onore sono finanziabili l'acquisto di strumenti,
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prosegui ... , macchinari per il lavoro, materiali, l'allacciamento di impianti, la ristrutturazione degli immobili ( fino al 10% del totale). Per il primo anno questi fondi possono essere utilizzati anche per l'acquisto di beni di consumo, il pagamento di locazioni o di utenze.
I tempi per giungere alla fine del percorso e ottenere il finanziamento di solito vengono conteggiati in alcuni mesi e prevedono anche la frequenza di corsi di formazione e aggiornamento.
Se il richiedente non è cittadino italiano la condizione è che abbia un permesso di soggiorno di almeno 12 mesi.
L'attività aperta dovrà rimanere attiva per almeno cinque anni, anche se il finanziamento fosse estinto in anticipo.Molte casse di previdenza degli ordini, alle quali è obbligatorio iscriversi, emanano periodicamente bandi per il sostegno alla professione dei giovani, chiamati con il nome di prestito d'onore perchè ispirati agli stessi criteri. Sono destinati solitamente a giovani sotto ai 35 anni. È il caso ad esempio di Inarcassa che eroga prestiti d'onore tra i 5 e i 15 euro a giovani architetti al di sotto dei 35 anni o a professioniste madri con figli al di sotto dei 16 anni. Per i notai è previsto un contributo una tantum di 3000 € a fondo perduto, nel caso di biologi o ragionieri i contributi a fondo perduto sono previsti per la copertura degli interessi (in toto o in parte) di prestiti erogati dalle banche.
In questo caso le modalità di erogazione, le condizione e le modalità di restituzione sono molto diverse, pertanto è il caso di informarsi presso la cassa di previdenza di riferimento.Il prestito d'onore destinato agli studenti è gestito da Unicredit in collaborazione con le Università o con gli Enti regionali al diritto allo studio. Sono finanziamenti destinati a studenti italiani o stranieri, purché residenti in Italia da ameno sei mesi. Possono richiederlo studenti iscritti a corsi di laurea magistrale, specialistica oppure a master o altri corsi di formazione post universitaria. Prevedono un periodo di fruizione da uno a tre anni, con cifre che si aggirano sui 6 mila euro all'anno. È previsto un secondo periodo opzionale di garanzia fino a due anni. In questi periodi si può utilizzare la cifra messa a disposizione senza pagare alcuna rata. Solo successivamente si comincia con la restituzione della cifra con rate che possono arrivare anche fino a 15 anni. Il tutto senza necessità iniziale di garanzie.