Piano di ammortamento
Il calcolo on line relativo ad un piano di ammortamento non è difficile da eseguire. Dapprima bisogna inserire l’importo che si vuole richiedere. Il finanziamento può essere richiesto per acquistare una casa o accendere un mutuo. La durata riguarda il numero di anni previsto che comprende anche la periodicità delle rate. Il tasso di interesse annuale è l’altro elementi da indicare. Questi elementi hanno le loro relative caselle che l’acquirente seleziona e decide quale criterio migliore debba seguire per avere la somma desiderata. Il piano di ammortamento può essere di due tipi: l’ammortamento a rate costanti e l’ammortamento a quote costanti di capitale. Il primo si basa su una serie di rate con uguale importo calcolato attraverso la somma di una quota capitale e la somma degli interessi sul capitale residuo. L’altro è caratterizzato da rate aventi lo stesso importo,
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prosegui ... , con la sola differenza che gli interessi sono calcolati sul capitale residuo e sulla somma di una quota costante del capitale.
I programmi più diffusi per calcolare il piano di ammortamento sono precisi ed efficaci. Lo scopo è quello di facilitare il calcolo soprattutto negli uffici e nelle grandi aziende. Il mutuo variabile ha delle caratteristiche rilevanti. Il tasso è, prima di tutto, dato dalla somma tra indice Euribor nel periodo di riferimento più lo spread che ha un valore ben preciso durante la fase di contrattazione. Le maggiori difficoltà legate ad un mutuo variabile sono legate al fatto che ogni volta bisogna ricalcolare la rata. L’aggiornamento è l’aspetto che lo caratterizza e, in questo caso, il piano di ammortamento è personalizzato. Ogni volta, infatti, è necessario aggiornare l’importo e disporre di una connessione Internet. Dopo aver scelto nel foglio di lavoro, l’importo, la durata, la frequenza della rata e il tasso di interesse, il calcolo avviene in automatico prelevando direttamente dal Web il parametro Euribor.Il piano di ammortamento all’italiana è molto più semplice e facile rispetto a quello francese. Un piano, in generale, è uno schema analitico che permette a chi dovrá chiedere un finanziamento di capire come le rate saranno pagate. Possiamo vedere il numero, l’importo, la quota capitale e la quota interessi. Se chiediamo, per esempio, un mutuo di 40.000 euro con un tasso annuale nominale del 65 da restituire in 10 anni con rate semestrali, dapprima dobbiamo calcolare la quota capitale semestrale che corrisponde a 2000 euro. Le rate saranno in tutto 20. La quota capitale è costante e si determina dividendo la somma richiesta per il numero delle rate. Se non ci fossero interessi, l’importo sarebbe quello che ne consegue dalla divisione. Gli interessi però fanno parte del piano di ammortamento e hanno un andamento decrescente. La prima rata, infatti, sarà superiore alle altre che pian piano andranno a diminuire.Tra il piano di ammortamento all’italiana e quello francese le differenze si legano a una serie di fattori. Le banche, di solito, decidono loro quale tipo di piano applicare e si servono di strumenti infallibili per calcolarlo. La differenza principale riguarda gli interessi che devono essere coperti alla fine del periodo. Con il piano di ammortamento all’italiana le rate da pagare non sono costanti nel tempo e sono più alte all’inizio. Nel piano di ammortamento alla francese invece le rate sono sempre costanti con importi minimi all’inizio e massimi alla fine. La strada scelta dalle banche è abbastanza chiara: il cliente ha la possibilità di non pagare una quota capitale alta agli inizi ma sulla differenza si ritrova a pagare gli interessi. Alcune persone scelgono questo tipo di ammortamento perché ha rate costanti che sono più comode da pagare.