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La cessione del quinto dello stipendio è una tipologia di prestito pensata per i lavoratori dipendenti. Per quanto riguarda i vantaggi, il principale è rappresentato dal fatto che la cessione del quinto dello stipendio si può ottenere in modo più semplice rispetto agli altri prestiti, dal momento che non è previsto il controllo preventivo richiesto in genere per verificare l'effettiva capacità di rimborso del prestito. Tecnicamente la cessione del quinto avviene tramite trattenuta diretta in busta paga, la quale sarà poi utilizzata dal datore di lavoro per rimborsare l'ente finanziatore. Di conseguenza quest'ultimo si sentirà maggiormente tutelato contro potenziali rischi di insolvenza. La rata di rimborso, sempre inferiore al 20% dello stipendio netto continuativo mensile, può essere prevista per una durata massima di 120 mesi: generalmente, invece, la durata minima di richiesta è pari a 24 mesi. Il rischio che possano verificarsi casi di insolvenza volontaria del debitore è ridotto al minimo, ma bisogna tenere presente che si tratta pur sempre di una cessione volontaria, che come tale può anche essere revocata.
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Sebbene la cessione del quinto riguardi principalmente i lavoratori dipendenti, con busta paga mensile ed importo previsto, attualmente anche un soggetto pensionato o un lavoratore atipico può accedere a questa forma di prestito, con l'aggiunta di alcuni limiti. Tra questi, ad esempio, rientra la pensione di invalidità civile oppure quella di reversibilità, che non consente al soggetto di richiedere questo tipo di prestito; inoltre, per il lavoratore a termine la durata di tale prestito non può superare mai la scadenza del contratto di lavoro. Gli enti finanziatori inoltre richiedono la presenza di una forma di assicurazione obbligatoria, che possa fungere da ulteriore garanzia in caso di morte o malattia. Chiaramente, possono presentare la richiesta di prestito attraverso cessione del quinto anche i dipendenti di aziende private: in questi casi sarà la singola banca o l'ente finanziario interpellato a riservarsi la possibilità di valutare le garanzie offerte dal richiedente.
Rimanendo in ambito di prestiti da parte di Poste Italiane, si può fare un esempio di calcolo cessione del quinto, prendendo in considerazione il prestito riservato ai Dipendenti Pubblici. Qualora il proprio stipendio netto sia pari a 1.250 euro al mese, è possibile richiedere un contratto della durata di 120 mesi, con rata mensile di 250 euro e con TAN Fisso 6,74% e TAEG 7,80%. L'importo totale finanziato è così pari a 21.782,143 euro, mentre l'importo richiesto/erogato al cliente è pari a 21.032,14 euro. Gli interessi sono pari a 8.217,86 ed il costo totale del credito a 8.967,86 euro. Per quanto riguarda le spese, si ha un importo di apertura istruttoria pari a 100,00 euro e di distribuzione pari a 200,00 euro: i costi di gestione ammontano a 450,00 euro, mentre non si hanno spese inerenti ad imposta di bollo su contratto, nè per le comunicazioni periodiche, nè per incasso e gestione rata. L'importo totale dovuto è così pari a 30.000 euro. Sono necessari alcuni requisiti per ottenere il finanziamento, tra cui un’età massima di 65 anni alla scadenza del piano di ammortamento, con anzianità di servizio di 42 anni al massimo per gli uomini e di 41 anni per le donne.
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