Cessione del quinto
Possono richiedere e accedere alla cessione del quinto tutti i dipendenti pubblici, statali o di aziende private, che siano assunti con contratto a tempo indeterminato; devono avere un'età compresa tra 18 e 63 anni. La possibilità è estesa anche ai titolari di pensione.
Non è invece una modalità disponibile per i lavoratori autonomi, neppure per chi è assunto a tempo determinato. In alcuni casi può essere concessa ai lavoratori a progetto, naturalmente per il periodo limitato al progetto. È prevista un'anzianità lavorativa minima, che varia a seconda della compagnia. Se il richiedente lavora da poco a tempo indeterminato, la cifra concessa sarà più limitata.
Le aziende presso cui si lavora devono rispondere a determinati requisiti, devono per esempio avere un numero di lavoratori minimi, un capitale sociale superiore a una certa entità.La legislazione prevede che anche i pensionati possano accedere a a questo tipo di finanziamento,
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I pensionati allo scadere del finanziamento non devono aver superato i 90 anni, anche se la maggior parte degli enti finanziatori riduce questo limite a 85 anni; devono essere titolari di una pensione, che al netto della rata da restituire, rimanga pari o superiore a 502,39 €. La cessione del quinto non può essere richiesta da chi percepisce pensioni di invalidità civile, pensioni e assegni sociali; assegni per l'assistenza ai pensionati per inabilità; oppure assegni di sostegno al reddito. Per la questione della quota di garanzia, che deve rimanere a disposizione, ne restano automaticamente esclusi anche i titolari di pensioni minime.
In caso di più pensioni la quota cedibile si calcola sul totale delle pensioni.
La cessione del quinto dello stipendio si può ottenere per una durata massima di 10 anni, 120 mesi. Perciò l'entità che si può ottenere è pari al quinto dello stipendio moltiplicata per 120, naturalmente compresi gli interessi. Inoltre bisogna sapere che alcune voci dello stipendio non vengono calcolate nel totale. L'importo cedibile è calcolato al netto delle trattenute fiscali e previdenziali. L'anzianità di servizio e il TFR accumulato incidono sulla cifra finale: l'ente finanziatore concede cifre più alte a chi ha maggiore anzianitá. In casi particolari si può ottenere la cessione del doppio quinto.
Dopo il pagamento di almeno il 40% delle rate, si può chiedere il rinnovo della cessione. In pratica chi ha un finanziamento per 120 mesi dopo 48 mesi può avviare la pratica che consiste nell'estinzione del prestito precedente e nell'inizio di un nuovo finanziamento.Questa modalità di finanziamento è forse l'unica possibilità di accedere al credito anche da parte di chi è iscritto nel Crif.
Anche i cattivi pagatori, chi ha altri prestiti in corso, chi è stato protestato o ha subito pignoramenti, e per questo ha difficoltà ad avere altri finanziamenti può ottenere questo tipo di prestito. Proprio perchè è una tipologia di prestito garantita, non è necessario essere proprietario di immobili, firmare ipoteche né fornire ulteriori garanzie.
La garanzia è data dallo stipendio e dalla liquidazione (TFR). Inoltre la pratica prevede la sottoscrizione di una assicurazione che oltre il rischio morte copra anche la perdita dell'impiego.
Il lavoratore che ha in corso la cessione del quinto non può chiedere l'anticipo della liquidazione per l'intera durata del contratto.