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Oltre al conto di deposito titoli è disponibile anche un'altra tipologia di conto di deposito postale: il libretto postale. Tale prodotto finanziario si connota come un conto bancario, quindi si possono depositare e prelevare contanti dal conto ed è possibile avere una carta di debito ad esso correlato, con cui prelevare contanti presso qualsiasi sportello postamat, o pagare acquisti tramite un POS. Il libretto postale però è un vero e proprio conto di deposito, che permette di ottenere una certa quota di interesse sui soldi che vengono lasciati nel conto. Per ottenere tale interesse è però necessario vincolare la liquidità presente sul libretto, in genere per periodi di tempo non inferiori ai 6 mesi. Il vantaggio dei libretti postali sta nel fatto che non presentano alcun tipo di spesa di gestione, di apertura o di chiusura; l'unica spesa dovuta a Poste Italiane è legata all'eventuale duplicazione del libretto, ma anche in questo caso si tratta di cifre minime.
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Il conto di deposito di poste italiane del 2013 si presentava come un interessante opportunità per guadagnare qualche euro. Tutti i detentori di un conto corrente presso poste italiane potevano infatti decidere di vincolare parte dei loro averi, fino ad un massimo di 500000 euro, per ottenere un interesse pari al 3,5% annuo. Questo tasso di interesse era decisamente molto interessante, soprattutto se lo si guarda confrontandolo ai tassi di interesse ottenibili oggi. Questo tipo di prodotto di Poste Italiane oggi presenta tassi di interesse molto inferiori, se non nulli in alcuni casi. Le variazioni dei tassi di interesse sono dovute all'inflazione annuale e all'andamento dei mercati finanziari. Mentre nel 2013 tali indicatori suggerivano di poter garantire un guadagno interessante a molti investitori, oggi è necessario rivolgersi a mercati più rischiosi, come quello azionario, che non possono garantire guadagni certi.
Fino ad alcuni anni fa il conto deposito della posta era un investimento molto remunerativo. Oggi le cose sono molto cambiate e parte della variazione dei tassi di interesse di conti correnti ed investimenti è dovuta all'inflazione, che non è così alta come negli anni passati. Per certi versi questo evento è un bene, visto che in buona parte i tassi di interesse coprivano la perdita di valore di acquisto subita nel corso degli anni dal denaro. Allo stesso tempo però il mercato finanziario oggi non è così remunerativo come un tempo, visto che la crisi economica è ancora presente in gran parte dei paesi occidentali e anche nel resto del mondo. Per effettuare ancora oggi degli investimenti in posta è necessario rivolgersi verso altri prodotti finanziari, come ad esempio i buoni fruttiferi postali o i bond. Nel primo caso si tratta di prodotti emessi da Poste Italiane, che garantiscono un certo interesse a scadenze prefissate, con restituzione del capitale investito ogni 5 o 10 anni. I bond sono prodotti simili, commercializzati da Poste Italiane, ma correlati ad altri istituti finanziari.
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