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Quando si presta del denaro, a un figlio o ad un amico, è importante formalizzare l'avvenuto passaggio di denaro. Anche perché la legge italiana non permette di movimentare grandi cifre di denaro se non attraverso gli strumenti bancari, quali un assegno o un bonifico. L'avvenuto prestito può quindi essere chiaramente certificato da una scrittura privata o da un certo numero di cambiali: se il fisco volesse accertarsi del motivo dello scambio di denaro, potreste documentarne le motivazioni. Inoltre attraverso ricevute firmate e documenti di altro tipo è possibile chiarire l'entità del prestito e si evitano eventuali liti tra amici e conoscenti, che possono causare spiacevoli screzi. Questo tipo di prestiti permette di risparmiare molto rispetto ai mutui bancari, perché non occorre pagare tutte le spese accessorie necessarie per accendere un prestito di qualsivoglia entità. Inoltre con un conoscente o un parente si possono pattuire interessi più leggeri.
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Oggi esistono anche delle piattaforme online che permettono di effettuare prestiti da privati. Chi necessita di contante può fare richiesta, inviando documentazione che certifichi la sua situazione creditizia e lavorativa, in modo da ottenere offerte da altri privati. Per il singolo cittadino tale situazione offre un duplice vantaggio: da un lato è possibile ottenere prestiti con interessi più bassi rispetto a quelli di alcune banche; dall'altro lato chi desidera investire dei soldi può ottenere velocemente delle rendite dal suo denaro fermo in banca. Come avviene per le banche, anche nel caso dei prestiti da privati più il debitore è a rischio, quindi con poche garanzie, e più gli interessi annui saranno alti. Queste piattaforme in genere tendono a favorire i piccoli prestiti, inferiori ai 10000 euro, in modo da rendere meno rischiosi i casi in cui i creditori siano inadempienti.
Sono molti i siti che permettono di ottenere prestiti da privati; in genere è possibile ottenere del denaro solo se si può certificare un'entrata mensile, anche bassa, o se si hanno dei beni da ipotecare, o un garante. Per evitare che un singolo debitore insolvente causi gravi perdite agli investitori si suddivide il suo prestito in molte mini quote, di solito di 50 euro o meno, che poi vengono proposte a tanti creditori, in modo da raggiungere la cifra richiesta. Ogni mese il debitore versa alla piattaforma la rata, costituita da una parte di capitale e una parte di interessi; i creditori ricevono la loro quota, potendo così toccare con mano ogni mese i guadagni che potranno ottenere nel corso dei mesi. In questo modo si realizza una sorta di micro credito tra privati, con basso rischio e ad un costo leggermente più basso rispetto a quello delle banche e degli istituti finanziari.
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