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In caso si voglia costituire un'azienda, un imprenditore deve necessariamente apportare una certa quota di capitale, situazione che deve avvenire anche in caso vi siano un numero maggiore di soci che decidono le quote da versare. Il capitale di apporto è quella parte di finanziamento che viene immesso alla fondazione della società, ma anche quello effettuato in periodi successivi alla costituzione dell'azienda. Il capitale di risparmio invece è una quota che rappresenta gli utili non prelevati, in caso di impresa individuale, oppure quelli non distribuiti in caso di più soci che vengono mantenuti all'interno dell'azienda per rifinanziarla. Infatti in caso di utili alla chiusura dell'esercizio questa quota serve ad aumentare il capitale, in caso invee di perdita accade che venga invece intaccato il capitale di apporto.
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Il finanziamento delle imprese è possibile sicuramente tramite soggetti terzi. Questo finanziamento avviene mediante apporto di mezzi finanziari seguendo differenti forme tecniche. Ovviamente un capitale fornito da terzi ha carattere temporaneo, quindi possiede sicuramente un tempo determinato. Possono esistere infatti debiti di lunghezza diversa e variabili fra quelli a breve termine che sono inferiori ai 12 mesi, quelli a medio termine la cui durata può essere variabile fra 1 e 5 anni e quelli a lungo termine che vanno oltre i 5 anni. Un finanziamento fornito da terzi prevede che venga ammortizzato con somme fisse che vengono concordate al momento della stipula del contratto. I finanziamenti delle imprese da terzi si possono dividere in debiti di funzionamento e quelli di finanziamenti veri e propri. I primi comportano delle dilazioni di pagamento nei confronti dei fornitori, gli ultimi invece sono per esempio i mutui.
Una forma particolare di finanziamento sono i prestiti a fondo perduto che rappresentano somme di denaro che una volta erogate non devono essere restituite e possono essere fornite per la costituzione di una società, per la realizzazione di un progetto oppure per il completamento di opere. I finanziamenti a fondo perduto possono essere forniti ad imprese appena costituite oppure a quelle già in attività, seguendo però delle modalità e conseguentemente delle finalità diverse. I prestiti a fondo perduto vengono solitamente forniti dopo la partecipazione ad un bando sia a tempo determinato sia duraturo nel tempo. I bandi richiedono solitamente la presentazione di una documentazione che fornisca dati precisi sul progetto o sulla tipologia di società che verrà creata. Una volta fornito il prestito, l'ente che lo ha erogato potrebbe voler controllare l'effettivo utilizzo della somma di denaro oppure potrebbe incidere direttamente sulle metodologie di lavoro.
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