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I prestiti cattivi pagatori autonomi sono divenuti la soluzione per le persone che intendono avere una somma di denaro a disposizione senza delle precise motivazioni. I cattivi pagatori sono inseriti in una black list a causa di insoluti avvenuti nel corso del tempo. I liberi professionisti possono domandare un prestito che soddisfi le proprie esigenze e che risponda alle difficoltà incontrate. La documentazione necessaria è quella che attesta i dati anagrafici del cliente e la sua residenza. Se il pagatore salta un solo pagamento la conseguenza principale è il pignoramento dei beni. Questi finanziamenti riguardano importi differenti e sono erogati in poco tempo. Qualsiasi persona che abbia avuto dei problemi economici in passato può recarsi presso una banca o un istituto finanziario e domandare all'ufficio preposto la somma desiderata che va da un minimo a un massimo importo concordato con l'ente erogatore.
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I prestiti protestati autonomi sono un aiuto valido per chi gestisce un'impresa o un'azienda. I commercianti, gli artigiani e in generale i piccoli imprenditori sono spesso costretti a far fronte a spese superiori rispetto al guadagno e non sono in grado di saldare rate e bollette. Sebbene la maggior parte degli autonomi sia inserito in una lista nera, si ritrovano in ogni modo a dover pagare stipendi ai dipendenti e le consulenze come il commercialista. Talvolta capita che la pratica sia respinta in modo negativo. La banca verifica tale annullamento e riemette la pratica che sarà, a sua volta, gestita da un altro istituto in un tempo massimo che copre 30/40 giorni. Prima di ridare l'incarico, è meglio attendere questo arco temporale per non rischiare che sia di nuovo bocciata. La cancellazione automatica è importante per riallineare i dati ed ottenere finalmente un esito positivo.
I prestiti a lavoratori cattivi pagatori autonomi riguardano anche il settore dell'imprenditoria femminile. Le aree come il turismo, l'artigianato, il commercio, l'agricoltura e i servizi hanno un numero ampio di donne che lavorano nelle diverse tipologie di attività. Capita che non si riesca a pagare delle rate a causa di varie difficoltà economiche e ci si ritrova protestati. Per far fronte agli ostacoli è necessario chiedere dei prestiti: in questo caso anche nell’imprenditoria femminile esistono le rate cambializzate. La richiesta comporta il pagamento dell'importo più gli interessi calcolati in base al TAN e al TAEG in essere. Alcuni prestiti sono davvero convenienti, in quanto non tengono conto delle spese aggiuntive relative all’incasso della rata. Rivolgersi alla propria banca non è il solo strumento per avere un finanziamento, tuttavia esistono diversi istituti di credito che propongono prestiti comodi e veloci a protestati.
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