Vitalizio

Prestito vitalizio ipotecario

Il prestito vitalizio ipotecario è una particolare forma di finanziamento, garantita a tutti i cittadini italiani che siano in possesso di un'abitazione e che abbiano compiuto i 60 anni di età. In sostanza queste persone possono ipotecare la loro casa, per ricevere un finanziamento che può raggiungere il 50% del valore dell'immobile. Il prestito vitalizio sarà restituito soltanto alla morte del contraente, dai suoi eredi. Costoro possono decidere di restituire la cifra dovuta in una singola soluzione, oppure possono vendere l'immobile ipotecato. Il regolamento che stabilisce i tassi di interesse è identico a quello per i classici mutui, quindi si possono avere tassi fissi o variabili, a seconda della scelta del contraente. L'abitazione soggetta ad ipoteca può anche essere posseduta dal contraente solo in parte.
Prestito vitalizio

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Prestito vitalizio

La cifra che può essere sborsata dagli istituti bancari o dalle finanziarie per un prestito vitalizio è strettamente legata alla tipologia di immobile cui si lega l'ipoteca. Per legge il vitalizio ipotecario può raggiungere una cifra compresa tra il 15% ed il 50% del valore dell'immobile. Tale immobile deve essere un'abitazione residenziale, non un rustico o un terreno, e non deve essere situato in zona sismica o ad alto rischio idrogeologico. La cifra sborsata dalla banca è in genere abbastanza contenuta, mentre gli interessi tendono ad essere abbastanza elevati. Questo perché il mercato immobiliare ha un andamento altalenante e non è possibile stabilire quanti anni trascorreranno dal giorno della concessione del mutuo vitalizio, fino al suo completo rimborso. Visto che nel corso della vita del contraente non si pagano spese o interessi per il vitalizio, tali cifre gravano sul capitale da restituire, che quindi aumenta nel corso degli anni. Volendo è possibile intervenire periodicamente per ripagare almeno questa voce del prestito, per non trovarsi dopo molti anni a dover restituire alla banca cifre astronomiche.

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    Mutuo vitalizio

    Il mutuo vitalizio quindi può essere un prodotto interessante per persone anziane che necessitino di liquidità, non ottenibile in altro modo. Si tratta però di un prestito con interessi abbastanza alti e in genere a questo tipo di mutuo si preferiscono le forme classiche, con restituzione mensile del capitale e degli interessi dovuti alla banca. Il mutuo vitalizio poi pone alcune problematiche correlate al destino dell'abitazione su cui grava l'ipoteca. Questa casa non può essere venduta o affittata e quindi, dal momento della stipula del contratto di prestito vitalizio ipotecario, non potrà più contribuire a generare reddito. Inoltre prima di concedere il vitalizio un perito accerterà il valore dell'immobile e le sue condizioni. Nel corso degli anni non si potranno apportare modifiche, se non dopo precisa autorizzazione dell'ente che ha garantito il prestito. La manutenzione ordinaria è invece obbligatoria e quindi, chi gode del vitalizio, dovrà preoccuparsi di tutte le opere di mantenimento della casa in ottimo stato.


    Vitalizio immobiliare

    Il prestito vitalizio immobiliare può essere richiesto solo da coloro che possiedono un'abitazione; se queste persone sono sposate, il saldo del vitalizio avverrà solo alla morte del coniuge più longevo. Visto che tale mutuo è elargibile a coloro che hanno superato i 60 anni di vita, è chiaro che può accadere che trascorrano molti anni tra il momento in cui l'istituto di credito versa i soldi e il saldo totale del prestito. In linea generale le banche tendono ad accordare mutui per cifre più basse quando i contraenti sono più vicini ai 60 anni di età, mentre le cifre maggiori si possono ottenere solo quando i contraenti sono molto anziani. Questo perché, essendo il vitalizio legato strettamente al valore dell'abitazione di proprietà del contraente, meno tempo trascorre tra la stipula del contratto e il saldo e più l'istituto di credito ha delle certezze sulla cifra che potrà ottenere tramite la vendita dell'immobile ipotecato.




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