Consolidamento debiti
Il consolidamento debiti è uno strumento finanziario che viene classificato come un prestito strutturato. Questo perché la sua struttura funzionale è composta da operazioni differenti che operano congiuntamente per realizzare il fine comune. Il fine comune è quello di creare una posizione debitoria più snella e di più semplice gestione. Con il consolidamento debiti, in sostanza, si effettuano tutte le operazioni necessarie per estinguere congiuntamente più debiti, e accenderne uno nuovo la cui rata sia comprensiva di tutti i precedenti e dei relativi interessi. Le posizione debitorie possono anche essere aperte nei confronti di soggetti differenti, l'importante è trovare l'approvazione di un istituto di credito che finanzi l'operazione. Con il nuovo debito, il soggetto che si avvantaggia di questa soluzione, copre quelli precedenti e riunifica tutte le rate in una sola.
Come risulta evidente dalla descrizione,
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prosegui ... , sono molteplici le operazioni che compongono questo finanziamento strutturato. Innanzitutto è opportuno prendere contatti con istituti di credito che offrano questo tipo di operazione, fino a trovare quello che sia disposto, nelle condizioni specifiche del caso, ad effettuarla. A questo punto si accende il nuovo debito che nella sostanza servirà a rimborsare tutti quelli precedenti. Quindi ogni debito dovrà essere liquidato ed estinto, mentre parallelamente si creerà quello nuovo. La nuova rata permetterà di avere maggiormente sotto controllo le spese rateizzate, in quanto conterrà al suo interno le quote capitale ed interessi globali. Questa operazione, una volta conclusa, permette anche di semplificare i rapporti con gli istituti di credito e le operazioni finanziarie del soggetto, infatti esso dovrà fare riferimento solo ad un istituto e per una sola rata.
Il consolidamento debiti è un'operazione finanziaria, e come tale, presenta dei rischi. Il principale tipo di rischio, per l'istituto che lo concede, è ovviamente la possibilità che il richiedente risulti in futuro insolvente. Allora prima del parere favorevole della società finanziaria, essa svolge tutta una serie di controlli sulla situazione finanziaria del soggetto e sul suo grado di rischio. La possibilità di insolvenza, infatti, viene stabilita come rapporto tra il reddito percepito dal richiedente e la sua affidabilità finanziaria. Se il soggetto non presenta segnalazioni o mancati pagamenti, relativi a prestiti precedenti, ed anzi risulta un ottimo pagatore, puntuale e preciso, ovviamente le sue possibilità di ottenere il consolidamento aumentano notevolmente. Inoltre anche il livello di reddito percepito aumenta queste possibilità, infatti l'istituto di credito prediligerà chi abbia un reddito maggiore e possa quindi vantare un rapporto minore tra rata da rimborsare ed entrate mensili.
I vantaggi principali di questa operazione sono sicuramente la semplificazione della situazione finanziaria del richiedente, come abbiamo già avuto modo di vedere, e le tempistiche del nuovo debito. Soffermiamoci su quest'ultimo punto. Quando un soggetto ottiene un consolidamento di debiti, esso ha la possibilità di negoziare la nuova posizione debitoria con l'ente creditizio che gliela accorda. Ovviamente la forza contrattuale dell'istituto è molto elevata, tuttavia questa operazione si caratterizza per avere tempi di rimborso ben più alti rispetto ai debiti preesistenti. A questo scopo, infatti, viene acceso un nuovo debito che copre i precedenti, ma che risulta essere con scadenza di medio o di lungo periodo. Questa operazione, d'altronde, viene fatta per migliorare la situazione debitoria del soggetto ed una scadenza di più lunga durata, con una rata unica e certa sono condizioni favorevoli e di maggior respiro per il richiedente.