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I prestiti a pensionati Inpdap fanno parte della categoria di prestiti agevolati e l'agevolazione consiste nella copertura garantita da fondi messi a disposizione dall'Istituto di previdenza ai suoi iscritti. L'iscrizione per i dipendenti pubblici comporta durante gli anni di attività lavorativa il versamento di una Ritenuta per Fondo Credito che consente ai contribuenti di ottenere agevolazioni di tipo creditizio e sociale nel momento in cui si verificano necessità personali e familiari. Anche i pensionati Inpdap mediante tale versamento risultano iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali e hanno la possibilità di avere accesso al prestito pluriennale garantito mediante cessione del quinto da richiedere allo stesso istituto. L'Inpdap garantisce contro i rischi di decesso del richiedente prima della scadenza della cessione. L'Inpdap ora è confluito nella gestione INPS ma le politiche e i criteri applicati nella gestione del rischio sono autonomi.
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Il soggetto richiedente titolare di pensione deve chiedere informazioni all'Inps per i prestiti a pensionati in merito alla cedibilità della pensione. Su richiesta del pensionato l'Inps provvede ad emettere un documento di comunicazione di cedibilità della pensione nel quale viene indicato l'importo massimo che può assumere la rata nel piano d'ammortamento programmato per la restituzione del prestito. La comunicazione viene data alla banca o società finanziaria presso la quale il pensionato ha richiesto il finanziamento. Se la stessa Banca o società finanziaria è convenzionata con l'Inps, si ha un risparmio in termini di costi e di tempo. Infatti è lo stesso ente finanziario che elabora la quota cedibile della pensione mediante collegamento telematico con l'Inps: si ha un vantaggio per il pensionato in termini di tasso d'interesse che risulta più basso rispetto ai tassi presenti sul mercato. Ovviamente l'importo della quota cedibile dipende dal valore della pensione.
L'Inpdap per i prestiti a pensionati non chiede altra garanzia se non quella del versamento delle quote di adesione al fondo. L'Inps invece richiede una copertura assicurativa per coprire il rischio di premorienza del richiedente. Prima di concedere il credito l'Inps verifica che l'istituto finanziario erogante abbia tutti i requisiti necessari per compiere l'operazione. Il tasso applicato al prestito deve essere conveniente e chiaro per il pensionato. Deve essere inferiore ai tassi applicati sul mercato, non deve raggiungere soglie anti-usura e deve essere definito nel dettaglio indicando a parte le spese d'istruttoria della pratica, le commissioni bancarie, le spese assicurative e gli interessi. La caratteristica principale di questi tipi di prestito è la riduzione del tasso d'insolvenza del richiedente in quanto la rata è trattenuta direttamente dall'istituto di previdenza coinvolto nell'operazione.
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