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Il cittadino può, in ogni momento, accedere alle informazioni creditizie personali presenti nella banca dati della centrale rischi, al fine di conoscere la sua posizione ma anche verificare la tipologia delle informazioni presenti e la loro correttezza. La richiesta alla centrale rischi di accesso alle informazioni avviene tramite un modulo appositamente predisposto presentato personalmente oppure tramite posta ordinaria o fax. La visura verrà inviata direttamente tramite posta all'indirizzo del richiedente in un tempo massimo di circa 15 giorni. I tempi si accorciano a circa 7 giorni se la visura viene ritirata personalmente. Essere a conoscenza dei dati presenti nella centrale rischi può essere utile soprattutto per verificare che informazioni sono presenti, la loro correttezza o il loro aggiornamento.
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La centrale rischi raccoglie tutte le comunicazioni sui crediti degli utenti inviate dagli operatori che hanno concesso il finanziamento, ed ha quindi lo scopo di favorire e semplificare la concessione di nuovi prestiti sulla base di una buona condotta nel rimborso di eventuali debiti precedenti. Qualora, per qualsiasi motivo, il cliente non riesca ad onorare il pagamento delle rate di restituzione del prestito, viene segnalato alla centrale rischi. Chiaramente, al contrario delle segnalazioni positive, che funzionano da garanzia, la segnalazione alla centrale rischi Banca d'Italia come cattivi pagatori, rappresenta un evento spiacevole sia per il privato che per l'azienda, in quanto, molto spesso, preclude l'accesso a nuovi finanziamenti oppure implica la richiesta di garanzie aggiuntive. Naturalmente la gravità della segnalazione peggiora maggiore è il ritardo nel pagamento dell'insoluto.
La Centrale Rischi Finanziari, conosciuta come CRIF, è una delle più utilizzate in Italia e raccoglie i dati relativi ai finanziamenti ed ai prestiti ottenuti dal cittadino tramite le finanziarie. Anche in questo caso la legge prevede le metodologie di richiesta per l'accesso ai dati inseriti nella centrale da parte del cittadino. Prevede inoltre dei tempi di cancellazione dei dati che sono di sei mesi in caso di richiesta di finanziamento, 1 mese se la richiesta è stata ritirata oppure rifiutata, 36 mesi dall'estinzione dei prestiti regolarmente pagati, 12 mesi dalla regolarizzazione nei casi di pagamenti in ritardo per non oltre due mesi, 24 mesi dalla regolarizzazione nel caso di pagamenti effettuati con un ritardo superiore a due mesi. Per i finanziamenti non rimborsati in tutto o in parte il termine per la cancellazione dei dati dalla centrale rischi finanziari è di 36 mesi dalla cessazione del rapporto.
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