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I finanziamenti a fondo perduto concessi dalla Comunità Europea sono i più diffusi. Rivolti generalmente all'imprenditoria femminile e a quella giovanile vengono messi a disposizione per l'apertura di nuove attività nel settore del turismo, dell'istruzione, dell'agricoltura e delle nuove tecnologie. Talvolta prevedono la concessione di capitali anche per nuove start up di settori diversi da quelli menzionati. Per essere sempre aggiornati sulle varie possibilità offerte è disponibile il sito http://europa.eu/index it.htm dove vengono pubblicati anche tutti i requisiti necessari per accedere ad ogni singolo bando. Anche presso le sedi della Regione è possibile avere notizie sulla presenza di finanziamenti europei per un determinato settore. Se non si conosce la procedura da seguire è possibile farsi aiutare da società che forniscono assistenza per ottenere prodotti di questo tipo.
L'Unione Europea ha creato un programma per permettere ai giovani e alle donne di avvicinarsi al mondo del lavoro, stanziando capitali che non devono essere restituiti. I capitali sono destinati nuove attività o all'ampliamento di imprese già esistenti. Il requisito principale è costituito dall'età anagrafica o dal sesso del richiedente. I finanziamenti per l'imprenditoria giovanile sono indirizzati a persone che non abbiano compiuto i 30 anni. Ai finanziamenti per l'imprenditoria femminile oltre a ditte gestite da donne, sono ammesse anche società di persone costituite per almeno il 60% da donne e società di capitali in cui almeno i 2/3 delle quote di partecipazione siano detenute da donne. Eventuali disponibilità sono riportate sul sito http://www.garanziagiovani.gov.it/Pagine/default.aspx gestito dalla Comunità Europea in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Talvolta prevedono una parte di capitale da rimborsare a tassi inferiori a quelli di mercato.
Parte della documentazione da allegare alla domanda di accesso ai finanziamenti a fondo perduto può variare da bando a bando, ma vi sono alcuni documenti che sono comuni ad ogni richiesta. Alla domanda occorre allegare copia del documento d'identità del richiedente e codice fiscale. Occorre poi farsi rilasciare un certificato di disoccupazione dal Centro per l'Impiego. Ovviamente questo documento non deve essere presentato in caso di richiesta per ampliamento dell'attività. Deve essere allegato anche un Business Plan, che spieghi dettagliatamente il progetto dell'impresa che si intende realizzare, ed un preventivo della spesa necessaria. Il Business Plan è forse il documento più complesso da redigere, con la descrizione dettagliata delle strategie future dell'azienda e le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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