Bolletta gas

La bolletta del gas viene emessa da chi somministra la fornitura di metano e calcolata in base ai consumi dell'utente finale. Spesso sono fatturate delle stime, che non coincidono con il consumo reale, che può essere minore o inferiore da quello considerato dal distributore. Il consiglio è di mandare aggiornata la lettura del contatore con i consumi, così da non trovare brutte sorprese in fattura, quando verrà fatto il conguaglio. Il primo foglio della bolletta del gas indica i dati dell'intestatario della fornitura, incluso il numero cliente e l'importo totale da pagare. Nella seconda pagina sono incluse le caratteristiche della fornitura e il riepilogo delle letture e dei consumi fatturati, quindi il quadro di dettaglio del gas. Normalmente la fornitura di gas comprende l'utilizzo di acqua (caldaia sanitaria), cottura cibi e riscaldamento.

Alcune voci che compaiono sulla bolletta del gas sono facili da capire, ... continua


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      prosegui ... , ce ne sono altre che si ignora il significato. Una di queste è il PDR che compare nello spazio che riguarda le caratteristiche di fornitura del gas. Il PDR è il Punto di Riconsegna, ossia, un codice composto da 14 numeri che indica il punto fisico dove il distributore rilascia il gas e il cliente lo preleva. Anche se si cambia fornitore, il PDR rimane sempre lo stesso. Questo è un vantaggio soprattutto quando si opera nel "mercato libero" e si passa da un fornitore all'altro. Quando bisogna volturare o modificare qualsiasi parte del contratto, è necessario fornire il PDR. Digitando il numero, agli operatori è permesso di conoscere tutti i movimenti contrattuali e eventuali modificazioni che hanno interessato quel punto di riconsegna, come ad esempio l'ultimo fornitore associato.

      Sulla bolletta del gas sono presenti delle voci che corrono a formare l'importo della fattura da pagare. Se si prende in mano una bolletta, nel quadro di dettaglio gas figurano il totale servizi di vendita, il totale servizi di rete e le imposte. I servizi di vendita costituiscono quasi il 50% del totale della fattura e comprendono il costo della fornitura del gas in base ai consumi. Sono formati da una quota fissa e una quota variabile calcolata in base al consumo. I servizi di rete comprendono tutti i costi sostenuti per trasportare il gas dai gasdotti nazionali alle abitazioni dei clienti. Sono tariffe stabilite dall'Autorità. Le imposte pesano per il 35% sul totale delle fatture e comprendono l'Iva, l'addizionale regionale e l'accisa. In alcuni casi, Iva e servizi di rete sono maggiori del totale servizi di vendita.

      Con il "mercato libero" sempre più società offrono sconti e prezzi bloccati per portare dalla loro parte un maggior numero di clienti. In realtà non bisogna cadere nell'inganno di fornitori che promettono prezzi vantaggiosi abbattendo e/o annullando i servizi di rete. A differenza dei servizi di vendita, i servizi di rete sono tariffe fisse, stabilite dall'Autorità. Se con il "mercato libero" un fornitore può presentare differenti offerte commerciali, sui servizi di rete non può fare nulla, tanto meno toglierli dalla bolletta del gas. L'unico modo per non avere brutte sorprese è comunicare l'autolettura del contatore segnando su un foglio tutte le cifre presenti sul display del contatore, escluse quelle dopo la virgola. A questo punto è sufficiente chiamare il numero verde e seguire le istruzioni.